Girlhood. In un corpo di ragazza 2023 by Melissa Febos

Girlhood. In un corpo di ragazza 2023 by Melissa Febos

autore:Melissa Febos [Febos, Melissa]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2023-05-09T22:00:00+00:00


Tesmoforie

1. Kathodos

Roma, luglio. Aria di mezza estate pregna di fumo di sigaretta e fumi di scarico. Quando il mio aereo era atterrato ero sveglia da quasi ventiquattr’ore, tre delle quali trascorse all’aeroporto in attesa di una macchina a noleggio. Avevo guidato fino in centro tra i lamenti dei clacson e i motorini che mi sfrecciavano accanto, avevo parcheggiato in maniera discutibile e mi ero inerpicata tra i marciapiedi affollati fino a scovare l’ingresso del minuscolo appartamento che avevo affittato. Una volta salita, avevo tirato le tende e mi ero rannicchiata nello strano letto con le lenzuola bianche ruvide. Mi ero scattata un selfie col volto esausto da postare su Facebook – Italia! – e mi ero addormentata all’istante.

Appena sveglia c’erano tre messaggi di mia madre.

Sei in Italia??

Io parto il mese prossimo!

Melly???

Qualche mese prima aveva cancellato tutte le sedute di psicoterapia dei suoi pazienti per potermi incontrare a Napoli. Una volta lì, il nostro piano era raggiungere in macchina il paesino di pescatori sulla costa di Sorrento dove era nata sua nonna, e dove io avevo affittato un altro appartamento per una settimana. Controllai nervosamente le nostre e-mail, in cerca di date.

Era vero. Avevo sbagliato a digitare il mese nel nostro primo scambio, quando ci eravamo accordate sul viaggio. Qualche settimana dopo ci eravamo inoltrate a vicenda le mail di conferma della prenotazione, ma era palese che nessuna delle due le avesse lette con attenzione.

Provavo una sensazione di panico dovuta a ben più che alla delusione per aver rovinato la nostra vacanza insieme, che aspettavo con ansia. Si trattava più che altro del dispiacere per le ore in cui dovevo averla lasciata nel panico mentre dormivo, o per quello che presto avrebbe provato nel riscontrare a sua volta cosa era accaduto. Era qualcosa di più della paura che si arrabbiasse con me (chi non si sarebbe arrabbiato?), perché mia madre non rimaneva mai arrabbiata a lungo.

Immaginate una struttura delicata e intricata come quella di un favo. Una che ha resistito a molti colpi, alcuni più incuranti di altri, e che sotto la mano incauta dell’errore andrebbe facilmente in frantumi. Il terrore non originava dai miei pensieri ma era una cosa di pancia, dovuta a una qualche logica corporea che teneva impeccabilmente traccia di ogni errore venuto prima di questo. Alla convinzione che ci fosse un numero determinato di occasioni in cui potevi spezzare il cuore a qualcuno, prima che quel cuore si indurisse nei tuoi confronti.

Mia madre desiderava una femmina. Melissa, mi aveva spiegato appena fui grande abbastanza da capire quella storia, significa “ape mellifera”. Appresi poi che era anche il nome delle sacerdotesse di Demetra. Melissa, da meli, cioè miele, come Melindia o Melinoia, pseudonimi di Persefone. È troppo ovvio paragonarsi a quelle due?

Non so cosa si provi a creare un corpo dal proprio. Forse non lo saprò mai. Ricordo però che mia madre mi ha allattato fin quasi ai due anni, quando già sapevo comporre intere frasi. Quando passai al cibo solido lei mi nutriva a banane e kefir, un’acidità che trovo ancora appetitosa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.